domenica 26 marzo 2017

Inchiostrare a mano, una sfida

LE MIE PRIME SFIDE
Sono da sempre stato attratto da cose che mi mettessero alla prova. All'età di 3 anni lasciai la mano di mia madre per attraversare la strada da solo... di corsa, per non essere preso! Ed andai a sbattere contro un camioncino. Beh non vi nascondo che pochi giorni dopo ci riprovai, stavolta da solo e di nascosto, per andarmi a comprare tatuaggi removibili dal giornalaio. Stavolta però con molta più attenzione. Due strade a doppio senso di traffico nel centro di Napoli. Riuscii nell'impresa! E queste sfide son durate finora..., anche più pericolose! Adesso però preferisco mettermi alla prova solo nelle varie tecniche pittoriche,almeno lì rischio solo il materiale!

IL MIO APPROCCIO COL DISEGNO
Il disegno paradossalmente non è mai stato una cosa che ho ritenuto impossibile.
All'età di 4 o 5 anni, quando non sapevo ancora leggere e scrivere mia madre mi comprava i Topolino che io leggevo sfogliando le pagine e interpretando le vignette. Nell'ingenuità della mia infanzia pensai che se lo avevano fatto gli altri, dovevo (nb: non "potevo", ma "dovevo") riuscirci anche io. E infatti iniziai a copiare le vignette, ottenendo anche un ottimo risultato, visto che tutti i miei compagni di scuola e gli altri bambini mi chiesero di fare disegni per loro. Ed io li feci, vendendoli a 100 lire cadauno!
Insomma imparai a disegnare prima di saper leggere!

INCHIOSTRARE A MANO
Quando si termina un disegno a matita, il passo successivo è inchiostrarlo. Oggi esistono le tecniche digitali per farlo, ed io stesso a volte uso la tavoletta grafica. Ma io disegno per passione e quindi adoro inchiostrare a mano. Lavorare con i pennini a china e sapere di non poter sbagliare rende il disegno una sfida entusiasmante! E se riesco nell'impresa so di aver creato un capolavoro unico. L'inchiostro non si cancella, e se si usa il bianchetto,cmq resta traccia.
Illustrazione Steampunk

Ecco tutto ciò che rende difficile realizzare un illustrazione ben inchiostrata e quindi la sfida più ardua:
1. la dimensione dei personaggi in relazione alle dimensioni del foglio
2. la tipologia dei personaggi
3. Il numero e il tipo di linee

Le donne sono le più difficili. Eh ma si sa: con le donne ci vuole impegno e dedizione!
Disegnare una linea di un volto di donna o di una qualunque zona del corpo, richiede una mano sicura e un tratto continuo e lineare senza sobbalzi ne spigolature. Ciò che caratterizza il corpo femminile sono le curve. Sono quelle che rendono armonico il corpo. Un corpo maschile invece non è poi tanto brutto se lo si disegna spigoloso; a patto però che si segua lo stesso metodo per il disegno di tutto il corpo, in modo da rendere sempre il tutto armonico.

Antò 2017